Elisa Callejera

Elisa Callejera
dove i Sogni ... diventano realtà

lunedì 15 giugno 2015

*AMBURGO* Dove la coscienza è di casa



Amburgo è una città della Germania, posta sull'estuario del fiume Elba.
È la seconda città piu' popolosa della Germania, dopo la capitale Berlino, ed è anche la città non-capitale più popolosa dell'Unione europea. Il suo porto è il maggiore della Germania e il secondo nell'Unione europea.

Di Amburgo mi sono letteralmente innamorata fin da subito.

Decido questa destinazione grazie ad un caro amico che vive li' ormai da qualche tempo. Sicchè non ci penso due volte, prendo la palla al balzo, faccio le valigie, acchiappo la chitarra e volo in terra tedesca!

La prima impressione è stata sull'aereo, vicino all'aeroporto.. guardare giu' e vedere distese e distese di verde... finalmente non solo palazzi, cemento e grigio, ma tanta e tanta natura!!!


In questa settimana ho vissuto in periferia a una ventina di minuti dal centro, nel quartiere Lurup, circondata da casette a dir poco fiabesche.


Il primo giorno ho perlustrato diversi quartieri, dalla zona di Altona, alla parte centrica di Altstadt, alla ricerca di colleghi buskers! ...Trovati!


La Germania, come quasi tutti i paesi del Nord Europa, recicla molto.
Entro in un supermercato e compro una lattina di birra. Sullo scontrino mi rendo conto di aver pagato di più rispetto al prezzo che avevo letto quando l'ho presa dallo scaffale.
Chiedo al mio amico e mi spiega che per avere indietro questa cauzione, basta che quando finisco la mia birra deposito la lattina in un distributore {che raccoglie sia plastica che vetro}. Il distributore restituisce in buoni spesa 0.25 centesimi per ogni bottiglia di plastica e 0.08 centesimi per ogni bottiglia di vetro. Questa pratica mantiene pulite le strade, disincentivando la gente a lasciare per strada i rifiuti ed inoltre allevia il problema dei senzatetto, offrendo loro un piccolo lavoro utile a guadagnare qualche spicciolo e a tenere, allo stesso tempo, pulita la città.


La rete dei trasporti è molto sviluppata, dai treni, alla metro, ai metro bus. E soprattutto è organizzata per facilitare la vita dei disabili in qualsiasi situazione. NO BARRIERE ARCHITETTONICHE. E' una città che vuole garantire al maggior numero di persone il diritto alla libertà di movimento.


Ti interessa un libro sullo scaffale biblioteca dell'autobus? Prendilo, portalo a casa, leggilo e quando lo finisci lascialo sullo scaffale di un altro autobus!!!


Amburgo, città delle biciclette! Ce ne sono a bizzeffe,e tante, attrezzate con carretti di ogni tipo e per ogni occasione!

postino
Famigliole che portano a spasso i bimbi, in carrozza!

Street art in Hamburg!

L'empatia non è l'Appstore!

Elisa Callejera con Amore per le strade di Amburgo!


Suonare per le strade di Amburgo dà grande soddisfazione.
Qui, ti sent parte integrante di una società che crede fortemente che la musica callejera è arte, e come tale va rispettata come qualsiasi altro lavoro. Senti costantemente che il tuo progetto viene appoggiato, che ci credono quanto te.
Ti trasmettono approvazione e ti ringraziano per esserci.
DANKE HAMBURG!



E' la mia terra
è la mia pioggia
è la mia voglia d'inventare un cielo un po' piu' blu

è la mia gente 
è la mia forza
apro la porta
e come in un regalo ci sei tu...

Il "Bunker" just music, nel quartiere di Feldstrasse, è il piu' grande negozio di musica di Amburgo, se sei musicista potresti passarci ore ed ore ed ore, tornarci il giorno dopo e passarci ore ed ore e ancora ore... 
L'edificio è in cemento armato, costruito da Hitler tra il 1942 e il 1944.
Esteticamente molto impattante.
Dei ragazzi stanno sviluppando un progetto di tetto verde nella parte superiore del bunker.


Un altro quartiere molto particolare che non puo' mancare nel tour di questa bellissima città è Reeperbahn...un supermercato del sesso a cui è impossibile restare estranei.


Gita fuori porta sul fiume Elba!

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Giornate splendide in compagnia di nuovi amici!
Grazie di cuore a tutti per aver reso speciale ogni singolo momento.
E un Grazie infinito a questa meravigliosa città per avermi amata e insegnato tanto.

Con Amore, sempre.

Elisa Callejera

lunedì 8 giugno 2015

*ARTE-FICI di un Sogno* con gli ARTISTI PER CASO


Il 17 maggio 2015, a Patti, in provincia di Messina, è stato inaugurato il murales creato da noi "Artisti per caso". Un lavoro durato un anno e mezzo, che ha coinvolto istituzioni, imprese, privati, noi associati e persone esterne all'associazione.
Un lavoro Grandioso che ha visto come risultato la realizzazione di un grande Sogno. 
Abbiamo scritto una lettera che spiega l'evoluzione lavorativa.

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Nel consegnare alla città l'opera, ci preme ringraziare chi ha contribuito alla sua realizzazione, sperando di non dimenticare nessuno, dal momento che molti artisti, ma anche studenti, ragazzi, amici, familiari, hanno lasciato la propria impronta, seppur minima, sul muro.

Ma è proprio questa la ricchezza dell'opera: essa rappresenta la testimonianza che, quando si è spinti dall'amore per l'arte e per il proprio paese, dal piacere di stare insieme condividendo una passione, quella per il bello, è possibile fare grandi cose partendo da una piccola pietra, un colore, un'idea, un disegno, una mattonella scartata, inutile, gettata.

Ed  è proprio da un'idea, quella del sindaco Mauro Aquino, promotore di una collaborazione tra la nostra Associazione e l'Istituto Pirandello di Patti, che è nato l'input per la riqualificazione dell'intero muro lungo 55 metri, sulla centralissima Via Trieste, allora ricoperto di erbacce ed abitato da piccoli roditori.

L'ambizioso progetto è stato portato avanti con entusiasmo dagli “artisti x caso”, a partire da una prima fase di studio tramite disegni grafici realizzati con l'ausilio di programmi Cad e fotomontaggi, e la stesura di diversi bozzetti fino al raggiungimento di quello che è diventato il progetto finale che oggi potete apprezzare.
Esso prevede due distinte parti, che insieme caratterizzano l'identità del nostro paese, fatto di storia, cultura e tradizioni ma anche di bellezza naturalistica e ricchezza di colori e forme.

Sono seguiti diversi mesi di lavoro, inizialmente insieme ai bambini della scuola Pirandello coinvolti nel progetto “Il mio pannello”, i quali hanno manifestato grande entusiasmo ed attenzione nell'approcciarsi alla decorazione della ceramica,  presso il laboratorio di Ceramiche Melita, impresa che ha messo a disposizione i propri locali, ma anche la propria esperienza e professionalità in un settore che identifica in parte il nostro paese.

La prima parte del lavoro, di circa 40 metri quadrati, è stata così dipinta a mano su mattonelle 20x20, precedentemente smaltate e numerate una ad una, e raffigura in modo quasi fiabesco alcune tappe salienti della storia del paese di Patti: dai tempi della fondazione riprendendo i mosaici della Villa Romana, alla dominazione Normanna rappresentata dalla figura della Regina Adelasia e dalla Cattedrale alle sue spalle, all'incursione del pirata Barbarossa nel 1544 che distrusse il paese.

Questo per ricordare quale è stata l'indole del popolo pattese nella storia, quando nonostante varie incursioni e distruzioni, si rimettevano insieme i “cocci” adattandosi di volta in volta al cambiare degli eventi e delle dominazioni.

Segue un richiamo alla produzione delle antiche ceramiche pattesi, risalente alla fine dell'Ottocento,  apprezzate in tutto il Mediterraneo grazie alla loro esportazione.

E' raffigurata in un altro riquadro l'epopea garibaldina, durante la quale sul sagrato della chiesa di S. Antonio Abate furono fucilati 12 alcaresi, ritenuti responsabili della rivolta contadina.

L'ultimo riquadro infine rappresenta una figura mitologica ripresa dai mosaici di Tindari.
Si tratta di un Tritone, metà uomo e metà pesce, che cavalca i flutti, e suona una conchiglia per calmare le onde dei mari, su ordine del Dio del mare Poseidone. Abbiamo immaginato questa figura benevola, che solitamente determina la sorte di marinai e pescatori, come una presenza costante che, nell'arco della storia, ha cercato di proteggerci, e continuerà a farlo, dai pericoli che giungono non soltanto dal mare.

Completata la parte in ceramica dipinta a mano, e dopo aver collocato ogni piastrella in ordine numerico all'interno di appositi cartoni, il gruppo di lavoro si è trasferito dal capannone delle ceramiche Melita,  alla “ Contrada Vignagrande”, dove è stato ospitato dall'artista esperta in mosaico Elisa Callejera e dal suo compagno Alessandro, i quali hanno aperto le porte di quello che si è trasformato in un vero e proprio spazio dedicato all'arte ed alla creatività, per tutti coloro che hanno lasciato la propria impronta sull'imponente mosaico partecipandone alla realizzazione.

Dopo aver raccolto il materiale necessario per coprire una superficie mosaicata di circa 100mq grazie alla generosità di un imprenditore locale, Gilberto Salamanca, titolare di Arkeos, si è dato inizio alla composizione del mosaico montato su una grande rete applicata sopra i teli in plastica sui quali era precedentemente stato riportato il disegno su misura.

Pezzo dopo pezzo il mosaico ha preso vita, grazie alle mani esperte di Elisa e di tutti coloro che hanno collaborato con entusiasmo e passione, con l'uso di diverse tecniche ed in particolare del “trencadis” caro a Gaudì.

Infine la posa in opera in cantiere, affidata alle mani esperte degli operai della ditta “Fazio”: grazie al signor Pitì, al signor Giunta ed al geometra Nino Sidoti, ma anche al prezioso contributo del signor Zodda, è stato possibile riassemblare i vari pezzi di questo immenso lavoro, e collocarli a regola d'arte sulla grande parete di Via Trieste.

Ringraziamo chiunque abbia contribuito anche solo con un gesto, con una parola di gratificazione, anche con una critica costruttiva, perchè questo ha permesso di accrescere in noi la voglia di credere in quello che facciamo.

Consegniamo al paese l'opera frutto di grandi sacrifici, perchè realizzata nel tempo “rubato” alla nostra quotidianità, sperando di aver fatto un dono che verrà gradito dalla comunità, e che possa contribuire ad abbellire e risvegliare il cuore del nostro paese ma soprattutto di chi lo vive.


Patti, 17/05/2015                                                                                         “Artisti x Caso”
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Il muro

Prima parte: realizzazione dei pannelli in ceramica decorata a mano e cotta al forno, con la collaborazione dei bimbi di una scuola del territorio.


Seconda parte: realizzazione del mosaico trencadis con materiali riciclati, con l'aiuto di chiunque volesse partecipare al progetto.
La bottega Vignagrande all'azione!


Le prime onde prendono forma









Il sole


La prima intervista





Il montaggio sul muro


L'inaugurazione








La felicità dei pattesi






Gli Artisti x caso






 E' con l'appoggio e il sostegno di tutti che abbiamo potuto realizzare il nostro grande sogno.
GRAZIE DI CUORE