Perdersi non è smarrire la strada, per me è sorpresa, stupore.
A volte giro l'angolo e mi ritrovo in un lago meraviglioso, nel mezzo di una montagna dal picco altissimo, al fianco di praterie infinite piene di girasoli.
La bellezza di un viaggio non è sapere sempre dove si è, ma godere dei paesaggi che si incrociano lungo il cammino.
Adoro perdermi...ultimamente è successo al lago di Corbara...
Lasciato alle spalle il bel lago si riparte in direzione di un altro bel lago...il lago Trasimeno
Amici belli e un grande concerto sull'Isola Maggiore ci stavano aspettando!
Bugge Wesseltoft è un musicista jazz, pianista e compositore norvegese.
Nel 1990 il jazz di Wesseltoft ha subito un'evoluzione passando dalle tradizioni del jazz nordico, a una musica che viene chiamata "future jazz" o nu jazz.
Un fine settimana pieno d'Amore e di musica, ci voleva proprio!
Dopo la capatina notturna nel fantastico mondo incantato di Civita di Bagnoregio decidiamo di dirigerci verso il lago di Bolsena. Con delle giornate cosi' calde il richiamo dell'acqua è tanto forte...
Paesaggi mozzafiato, una fauna lacustre importante e dei tramonti incredibili accompagnano le nostre giornate.
Se passate da quelle parti, ai bagni pubblici sul lungo lago conoscerete Maria, la donna dal cuore immenso, che senza pensarci due volte ci fa ricaricare l'acqua nel camperino! La nostra chiacchera è diventata una tappa fissa pomeridiana!
La mattina dopo il nostro arrivo, vado a esplorare il centro di Bolsena e felice scopro le persone del luogo alle prese con un'infiorata lungo tutta la via del corso, fino ad arrivare alla basilica di Santa Cristina.
Una partecipazione spontanea e gestita da parte dei cittadini che iniziano la raccolta dei fiori da diversi giorni prima fino all'alba dell'Infiorata. Ginestre, papaveri, fiordalisi, rose, ortensie, calendule, garofani e margherite, che con i colori danno vita a rappresentazioni artistiche e simboliche caratterizzate da una tecnica compositiva sempre piu' evoluta.
Si esegue il bozzetto su carta, se ne ricoprono i contorni con un impasto di segatura tinta, con la torba o con fondi di caffè e si inizia a comporre il quadro petalo dopo petalo.
E cosi' il giorno della festa del Corpus Domini il borgo di Bolsena si lastrica di fiori per omaggiare la solenne processione che ricorda l'appellativo con cui è conosciuta: "La città del miracolo eucaristico".
Mi metto volentierissimo a dare una mano!
E verso sera, quando l'aria rinfresca, una bella cantatina al sole che tramonta...
Grazie a tutte le belle anime conosciute mentre cantavo, ai bimbi coreografi e ballerini che hanno assistito alle performances, a Maria e alla signora Tina per gli arancini al nero di seppia arrivati giusto mentre pensavo di aver un sacco di fame :) :)
Da Orvieto ero passata un paio di volte tempo fà, all'epoca solo per suonicchiare tra le vie del suo meraviglioso centro.
Sicchè questa volta decidiamo di ripassarci per vivercela piu' a fondo.
Il Duomo di Orvieto è a mio avviso uno dei monumenti italiani piu' belli, ogni volta che lo vedo rimango ore a guardarlo, immagazzinando sempre piu' dettagli rispetto alla volta precedente.
Lo adoro all'alba, a mezzogiorno, al pomeriggio, al tramonto...ad ogni ora si trasforma dipingendosi di nuovi colori!
Ceramiche artistiche secondo la tradizione della maiolica di Orvieto
Torre di Maurizio
E' simbolo di Orvieto e vanto degli orvietani.
Il suo meccanismo a orologeria infatti, formato da un congegno
segnatempo e da un automa che, ad esso connesso da un perno, si volta
sul fianco e batte il tempo a ogni ora, presenta il più antico automa battitore documentato ancora oggi esistente e funzionante.
Fortezza dell'Albornoz
Pozzo di San Patrizio
Si tratta di un'opera sapiente di ingegneria, preceduta da studi a
carattere idrogeologico, che indussero sia all'individuazione del sito
più adatto per arrivare alla falda argillosa delle sorgenti, sia a
rivestire di mattoni, per una migliore tenuta, una parte delle pareti.
Enormi le misure della perforazione cilindrica – 54 metri di profondità,
13 di diametro – e davvero singolare la trovata architettonica della doppia rampa elicoidale,
che permetteva alle bestie da soma utilizzate per il trasporto
dell'acqua di non ostacolarsi nel doppio senso di marcia lungo i 248
gradini; particolarmente suggestivi, poi, i 72 finestroni che lasciano
filtrare e giocare con le tonalità della pietra la luce.
Fonte: internet
Passeggiando lungo il corso principale, il corso Cavour scopro delle chicche interessanti che attirano la mia attenzione.
Una di queste è l'arte di Verdirosi.
Verdirosi è maestro di se stesso, spirito libero, si definisce un moderno non modernista…
Non è credente, non è ateo, vuole solo essere: libero di essere.
Lo adoro fin da subito!
Quadro il processo della coscienza
Quadro una maschera in piu'
Artista, dunque, ma soprattutto creatore di un suo mondo, dal quale
traspare la fantasia e l'esigenza di unificare le dimensioni dell'arte
con una inventiva che stupisce.
Continuando a passeggiare scopro una altro magico mondo...quello del mago di Oz!
La piccola magica bottega artigianale a due passi dal Duomo
...Chi è il Mago di OZ?...
"Io sono il mio mondo quello che vedete il passato vissuto la storia il ricordo la fantasia il sogno la nostalgia il racconto la magia il gioco perduto la favola il gioco ritrovato"
"Giuseppe Rosella al secolo Mago di Oz.
E' noto per la sua inventiva e la maestria con la quale riesce a realizzare oggetti la cui particolarità è la loro bellezza.
Mani
grandi ma che realizzano opere piccole piccole, miniature di ambienti
(vedi l'officina meccanica di dimensioni 24x12cm), e mille altri oggetti
per arredare la vostra casa con gusto ed originalità.
... l'età è
indefinibile, lo sguardo quello di un ragazzo sempre pronto a
divertirsi per le cose pazzesche e bellissime di questo
gioello/negozio...
... Entrare nell'antica bottega artigiana di
Giuseppe Rosella in via dei Magoni significa sentirsi Dorothy o il suo
cagnolino, incontrare strani fenomeni, sorprese, creature fiabesche e
meraviglie. Solo che si capisce da che parte sta il mago. Sta
dalla parte della fantasia infatti, della creatività che lavora sui
particolari esatti e minimi; dalla parte di chi riesce a sentire il
respiro delle cose perchè o è poeta o è bambino...
... Giuseppe,
che confessa di non aver mai avuto giochi così belli, ama ogni suo
oggetto da provare quasi dispiacere a separarsene, anche perchè sono
cose create con molta passione..
*
Conosco Gloria! una donna dolce come i dolci che crea con le sue mani, con tanto Amore e passione nella sua fabbrica dei sogni...(confermo di aver provato un suo muffin... buonissimo!!)
Un'atmosfera magica mi avvolge mentre canto
Grazie a Andrea Montesi per il video
Da Gubbio a Orvieto..un anno dopo ci rincontriamo per le strade del centro! Una grande emozione!
Prima della partenza nuovi amici viterbesi mi vengono a trovare...si chiude in bellezza!
Tante avventure e incontri, come sempre, hanno accompagnato queste splendide giornate orvietesi
Ci torno sempre volentieri...e ogni volta scopro una meraviglia in piu'! Olè!
In provincia di Viterbo, nelle valli verdi del Lazio, al confine con l'Umbria esiste un paesino dove il tempo si è fermato, un luogo unico e incantevole, un varco in un'altra dimensione. Il suo nome è Civita, una frazione del comune di Bagnoregio.
Uno dei borghi più belli d'Italia, si erge su un piccolo sperone di roccia tufacea ed e' raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale. Soprannominata la "città che muore" perché il colle tufaceo che la sorregge è minato alla base dalla continua erosione di due torrenti, che scorrono nelle valli sottostanti e dall' azione dei venti e delle piogge. La prima impressione da lontano è stata unica, sentivo di non aver mai visto nulla di simile.. mi sentivo gia' parte di una fiaba, la più romantica, poetica e suggestiva.
Un borgo ricco di stretti vicoli, caratterizzati da archetti, cortili, piazzette e da case medioevali e rinascimentali. Spesso al loro interno si trovano graziose botteghe artigiane, in cui si può entrare per assistere ad antichi mestieri.
Foto internet
Civita oggi ospita circa una decina di residenti e può essere raggiunta solo a piedi, o con cicli o motocicli dagli autorizzati.
Un luogo perfettamente curato e protetto dai suoi abitanti, spesso sede di film e spot pubblicitari.
Come prima tappa del nostro tour estivo scelgo Viterbo, la città della Tuscia con il più vasto centro storico medioevale d'Italia. Mi basta guardare qualche foto in internet per essere subito catturata dalle sue meraviglie...
Dopo un primo giro perlustrativo in mattinata, nel pomeriggio inizio a suonare in Piazza delle erbe incontrando belle anime che mi accompagnano regalandomi sorrisi e chi la propria musica!
Claudio..un bravissimo cantautore.
Il primo giorno incontro Riccardo, un ragazzo viterbese che passeggiando, mi illustra le bellezze della sua città..dal Duomo di San lorenzo, al Palazzo dei papi, dalla bellissima Piazza della morte fino al vecchio quartiere medioevale di San pellegrino, ricco di case dai balconi fioriti che solo a guardarli riempiono l'anima..
Ogni anno per le vie del centro si svolge la manifestazione Viterbo in fiore!
Un'altra importante manifestazione per la città è "caffeina"..dieci giorni di cultura globale, idee, condivisione.
Tantissimi eventi giornalieri che vedono protagonisti scrittori, giornalisti, attori, performer, musicisti e artisti nazionali e internazionali.
Passeggiando vicino al Duomo assistiamo alle prove di un coro da brivido..un'esperienza unica.
Sotto il centro, a Valle Faul si trova la scultura dell'americano Johnson
"il risveglio".
Cinque elementi:
Una mano, un braccio, un piede, una gamba e un viso contorto in una smorfia di fatica. Il tutto installato in circa 30 metri di spazio. Una scultura concepita per rappresentare il risveglio dell'uomo e delle coscienze.
Ringrazio questa bellissima città per l'ospitalità che ha saputo regalarmi in ogni momento! Per i regali ricevuti, i gelati offerti e i sorrisi che mi porterò nel cuore. Un grazie speciale a Riccardo per le lunghe passeggiate accompagnate dai segreti della sua città.
